L'antennista è un tecnico delle antenne e Telecomunicazioni specializzato e abilitato per svolgere le mansioni di progetto, verifica e installazione di antenne.
Per svolgere questa attività deve essere tecnicamente preparato e in possesso di strumenti specifici per il settore.
Tra i suoi compiti di tecnico installatore vi sono anche gli obblighi di rilasciarvi la certificazione di conformità,che deve essere depositata al Comune di pertinenza.
Il D. Leg. 46/90 e successivo 37/08 ha stabilito che l'antennista deve essere riconosciuto con una lettera di abilitazione di tipo B, mentre l'elettricista deve essere riconosciuto con la lettera A, non si possono rilasciare le certificazioni per altre categorie non inerenti alla propria lettera di competenza.
Cosa deve certificare l'antennista?, La corretta installazione dei sostegni e dei supporti antenne con allegato un disegno tecnico ed il calcolo statico dinamico della resistenza del manufatto al vento. Deve anche certificare che l'impianto risponda alla norma vigente 37 del 2008 e sia conforme alle specifiche di guida CEI 100-7 e 100-140. In particolare la messa a terra delle masse in equipotenziale con differenziale entro i 5Ohm, la verifica dell'impianto di terra LPS del supporto e se è necessaria l'installazione.
Dal 2022 secondo il decreto 37/2008 (2022) ,devono essere proposti impianti ad alto contenuto tecnologico, nello specifico di tipologia multiservizio in fibra ottica.
Tali impianti devono essere progettati e certificati secondo le norme e conformi alle guide CEI 306-2
Può un muratore, impresa edile o un tecnico non abilitato, installare pali o supporti antenne in edificio civile? No , in quanto sarebbe sprovvisto dei requisiti tecnici professionali per farlo e di conseguenza non si potrebbe rilasciare una dichiarazione di conformità. Si ricorda che la norma prevede che l'Antennista debba fare dei calcoli matematici specifici per stabilire il momento massimo flettente del palo. Inoltre l'antennista ha il compito di verificare quale sia il punto migliore per installare l'antenna, sia riguardo alla ricezione che alla sua tenuta e preservazione nel tempo.
Chi può esercitare la professione di antennista?
Per richiedere l'autorizzazione di inizio attività, vincolata da requisiti tecnici professionali "responsabile tecnico antennista", si deve disporre di almeno una delle tre seguenti condizioni:
1) Laurea in ingegneria o telecomunicazioni,
2) Diploma superiore di 5 anni in ambito tecnico elettronico e telecomunicazioni sommati ad un esperienza di almeno 2 anni lavorativi presso azienda specializzata e abilitata,
3) In alternativa di avere collaborato con impresa abilitata per un periodo consecutivo di 6 anni o conseguito per un periodo di almeno sei anni la qualifica di operaio specializzato, presso azienda abilitata alla lettera di pertinenza. Una commissione di funzionari della camera di commercio verificherà la domanda presentata, come da D.L 37/2008.
L'antennista deve anche rispettare il testo leg.81/08 sulla sicurezza, quindi deve avere i seguenti attestati rilasciati da un ente paritetico, elenco corsi:
Attestato DPI 3° categoria e lavori in quota (obbligatorio).
Attestato/patentino piattaforme elevatori PLE, obbligatorio se ne fa uso e dal 2012 con accordo stato regione, chi utilizza PLE con patentino scaduto è perseguito penalmente.
Durc in corso di validità, per artigiani e imprese con dipendenti.
in aggiunta la normativa prevede che l'antennista è obbligato a produrre ai suoi clienti, il suo piano di valutazione dei rischi e di addestramento per lavorare in quota.
Visita medica periodica, effettuata da un medico del lavoro.
Considerazioni:
A prescindere dalle autorizzazioni è comunque necessario comprendere che l'antennista è un tecnico elettronico esperto in radiofrequenza, telecomunicazioni e non ha nulla a che vedere con il mestiere di elettricista, anche se viene spesso associato per il fatto che a questo potrebbero essere stati riconosciuti i requisiti della lettera B. Affidandosi a un non professionista se pur abilitato alla professione potrebbe rivelarsi una scelta del tutto sbagliata o incerta.
I motivi fondamentali per affidarsi ad un professionista specializzato sono i seguenti: minor tempo di intervento, risoluzione certa e rapida di qualsiasi problema alla ricezione dei canali, maggiore durata dell'impianto nel tempo, questo perchè le tecniche tramandate e ormai consolidate hanno portato ad affinare maggiormente le metodiche e la scelta dei materiali. Si consideri che normalmente un impianto di antenna eseguiti da un antennista esperto avrà una durata di circa 30 anni. Un altro motivo per scegliere una figura specializzata è quello sulla garanzia dei risultati a lungo termine e a prescindere dalle condizioni atmosferiche. Questo perchè l'antennista è munito di varie strumentazioni molto costose, specifiche per eseguire misure meticolose sui vari componenti della distribuzione e del segnale.
Diffidate da chi vi dice non c'è segnale, qui non si riceve nulla!!..., la maggior parte delle antenne che vado a sistemare o a reinstallare perchè non funzionanti a dovere, hanno molto spesso piccoli e semplicissimi problemi velocemente risolvibili... eppure i clienti avevano creduto al non professionista, che dopo aver installato l'impianto non perfetto funzionament, gli ha detto che non c'era segnale... e per forza! spesso i tecnici non specializzati mazzettano i cavi col nastro degradando completamente i segnali, non rispettano l'impedenza nominale o non bilanciano l'impianto a dovere, con il risultato che nei piani inferiori si verificano problemi dovuti allo scompenso del segnale, ecc. ecc. Anche le antenne vengono spesso mal puntate o direzionate verso siti trasmittenti sbagliati e spesso accoppiate senza filtri appropriati. Inoltre la scelta dell'antenna giusta in funzione della zona di installazione è fondamentale per una corretta ricezione e dovrebbe essere parte integrante di un sistema appositamente studiato per ottenere la migliore ricezione.
Norma della Regione Emilia romagna e parere sulle linee vita temporanee:
I lavori urgenti ed indifferibili di riparazione sulla copertura possono essere effettuati nell’immediato con tutte le modalità del lavoro in sicurezza in quota ai sensi del d.lgs. 81/2008 senza avere ancora installato i dispositivi permanenti. Successivamente dovranno comunque essere installati per i futuri eventuali lavori di manutenzione ordinaria in copertura.
Informativa del ministero al riguardo: