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LINEA VITA PROVVISORIA E PERMANENTE - INSTALLAZIONE A BOLOGNA

LINEA VITA PROVVISORIA E PERMANENTE - INSTALLAZIONE A BOLOGNA - ANTENNISTA

Tramite l'utilizzo di sistemi anticaduta provvisori, in particolare la barra di fissaggio a porta, finestra e l'abbaino è possibile agganciare i dispositivi guidati di discesa a delle funi anticaduta......

In questo modo si possono effettuare lavori sul tetto in tutta sicurezza, compreso l'installazione di linee vita pemanenti o pali e sostegni antenne.

Il decreto D.M 81/08 considera i DPI anticaduta, tutti i dispositivi e accessori che proteggono il lavoratore dal rischio di caduta dall' alto. Tali dispositivi possono essere connessi e utilizzati tra di loro nel rispetto delle norme europee e devono essere certificati secondo la categoria di utilizzo. 

Tutti i dispositivi DPI di 3° categoria devono essere collegati ad un sistema o punto di ancoraggio, che può essere di tipo permanente EN795A, oppure di tipo temporaneo EN795B. I dispositivi che si possono connettera alle linee vita, provvisorie o permanenti e ai punti di ancoraggio EN795, sono di diverse tipologie e comuqueo ognuno di questi deve essere certificato secondo la norma relativa al suo impiego. Di solito per i collegamenti provvisori le norme e i dispositivi da interconnettere sono essenzialmente questi: EN795B (punto di ancoraggio temporaneo), EN353-2 (dispositivo guidato anticaduta), EN361 (imbrago con uno o due punti anticaduta di tipo A). Riguardo i punti di ancoraggio permanenti, questi devono essere certificati per metodo di installazione e calcolo di tenuta strutturale. Mentre i punti di ancoraggio temporanei, non necessitano di ulteriore certificazione, dato che si tratta di sistemi già certificati, come ad esempio la traversa a finestra EN795B. Un altro tipo di punto di ancoraggio che non necessita di certificazione ulteriore è il dispositivo di ancoraggio temporaneo EN795B di tipo fettuccia, questo se posizionato in un punto solido della struttura, che "oggettivamente ha una resistenza e tenuta idonea"per esempio una trave o colonna portante, non necessita di ulteriore certificazione dato che esso stesso è certificato per una resistenza superiore a quella stabilita dalla norma e il suo punto di fissaggio è oggettivamente più resistente di granlunga di quello del dispositivo. In pratica se si assicura una fettuccia EN795 che ha per norma una resistenza  superiore a 12 kN, alla trave portante di un tetto, non è necessario ulteriore certificazione, dato che oggettivamente una trave portante di un edificio non può che avere una resistenza superiore a quella stabilita dalla norma EN795.

Mentre la normativa sulle installazioni delle linee vita permanenti, obbliga a rispettare un iter pre e post installazione. Per iniziare è comunque necessario un progetto redatto da un ingegnere o architetto abilitato, questo deve rilasciare una guida e una certificazione su come deve essere effettuata la posa dei punti di ancoraggio. Questa guida deve essere rispettata dall'installatore che ha fine lavori dovrà rilasciare una certificazione di corretto montaggio nel rispetto del progetto, tale documento deve essere allegato al progetto e alla certificazione del produttore dei dispositivi, che per legge devono essere conformi alle direttive attuali sulla sicurezza.

L' impresa installatrice o l' artigiano che effettuala la posa in opera della linea vita, per legge non necessità di nessuna preparazione o è obbligato ad effettuare dei corsi, tranne quello dei lavori in quota DPI 3° categoria. In quanto si deve solo attenere ad eseguire l' installazione rispettando il manuale di installazione redatto dall' ingegnere chè ha effettuato il progetto. Tuttavia è consigliabile avere effettuato almeno un corso base, anche organizzato dalla ditta fornitrice dei dispositivi. 

Tutti i materiali da mè utilizzati sono prodotti da aziende Italiane, in particolare la Cesana & Bonacina. Mentre per il progetto mi affido ad uno studio associato, di ingegnere e periti che si occupa di sicurezza e certificazioni.

Norme regione Emilia Romagna, in materia di linea vita temporanee: I lavori urgenti ed indifferibili di riparazione sulla copertura possono essere effettuati nell’immediato con tutte le modalità del lavoro in sicurezza in quota ai sensi del d.lgs. 81/2008 senza avere ancora installato i dispositivi permanenti. Successivamente dovranno comunque essere installati per i futuri eventuali lavori di manutenzione ordinaria in copertura.

Circolare ministero del lavoro, in merito a dispositivi DPI temporanei:

 

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